Cippo FENO

Marca: Feno
Tipologia: cippo di confine

Cippo di confine progettato e realizzato in Francia, composto da due componenti fondamentali che sono: chiodo in acciaio e la testa.

Le teste sono disponibili in vari colori e forme a seconda dell’utilizzo e dello scenario.

Il chiodo in acciaio è disponibile principalmente in tre lunghezze: 60cm, 50cm, 35cm.

Il cippo può essere utilizzato per diverse applicazioni e per questo sono disponibili diversi accessori.

 

 

Dettagli

Il cippo di confine Feno, conosciuto in tutto il mondo, è un sistema brevettato caratterizzato dal robusto ancoraggio a terra (per asportarlo è necessario eseguire un profondo scavo), dalla eccezionale robustezza, dalla facilità di posa, dal peso estremamente contenuto e dall’ampia gamma di accessori disponibili per la personalizzazione del punto di confine: caratteristiche che lo rendono di gran lunga superiore ai tradizionali cippi in granito (pesanti, costosi, di difficile posa) od in plastica (leggeri, facilmente estirpabili e deteriorabili).

Il cippo Feno è composto da una testa in materiale sintetico (molto robusta, simile al granito e da un puntale di ancoraggio metallico di facile e sicura posa nel terreno, praticamente irremovibile). La testa è disponibile in diversi materiali, con diverse forme e colori, per rispondere alle esigenze di tutti i professionisti: in Poliroc (agglomerato di polimeri resistente quanto il granito, anti taglio ed anti fiamma), in Plastica (il materiale più economico), in Granito (per la massima compatibilità ambientale in zone di pregio, o comunque ove sia richiesta una gradevolezza estetica del lavoro), in Alluminio (quando sia richiesta una soluzione economica ma duratura). L’obiettivo della testa è di offrire una notevole resistenza agli urti ed all’invecchiamento, cioè al deterioramento dovuto agli agenti geologico-atmosferici, così da assicurare la perennità del cippo stesso. Il manicotto in teflon, collocabile sul puntale di ancoraggio, permette di fissare saldamente quest’ultimo con la testa del cippo, eliminando qualsiasi movimento di rotazione e/o di traslazione dei vari elementi.

Il puntale di ancoraggio in acciaio garantisce una elevata resistenza alla corrosione (il puntale è interamente galvanizzato – zincato a caldo – e conserva tutte le sue proprietà meccaniche per almeno 30 anni), una notevole resistenza allo strappo (dovuta alle tre ancore di acciaio che lo compongono e che si espandono nel terreno) ed offre una rapida messa in opera (la posa si effettua in pochi istanti, qualunque sia il tipo di terreno, semplicemente utilizzando l’apposito attrezzo di conficcamento ed il relativo mandrino). Il riscontro sotterraneo (opzionale) può essere utilizzato come testimone in caso di atti di vandalismo, etc. Se per qualsiasi ragione il cippo viene strappato, il riscontro sotterraneo, rimanendo nella sua posizione di impianto originale, serve quale futuro riferimento per il ripristino della posizione.

Il puntale è disponibile in tre diverse lunghezze: 60cm, 50cm, 35cm (figura 1)

Per il fissaggio a terra viene utilizzato un apposito mandrino, che posato sul sul puntale e battuto con una mazzetta fa si che il cippo venga inserito nel terreno (figura 2).

Sono disponibili altri accessori utili quando è necessario andare a materializzare con estrema precisione il punto e quindi poi abbiamo di misurarlo o tracciarlo, possiamo installare dei tappi sopra la testa del cippo. Una volta che i tappi saranno inseriti a fondo avremo uno svaso sulla punta del tappo che indicherà esattamente il punto di collimazione.

Inoltre c’è la possibilità di andare a bloccare sulla testa del cippo delle particolari rondelle in alluminio (figura 4) che possono essere realizzate di colore differente con l’iscrizione personalizzata contenente ad esempio il numero del caposaldo piuttosto che l’iscrizione che si desidera apporre.

E’ possibile utilizzare il cippo anche fissare su esso i prismi, sia quelli con innesto a baionetta sia quelli con l’innesto a vite.

Sulla testa del cippo è presente un foro di larghezza di 1 cm ed è il foro attraverso il quale vengono inserito gli attrezzi di posa per far estrudere i tondini di ancoraggio. Nel foro possono essere inseriti degli appositi tondini e vi è inoltre di poter inserire le rondelle. Per far si che il tassello rimanga incastrato all’interno del foro è necessario inserire in esso una apposita quantità di bicomponente o di tassello chimico per poi andare ad annegare il tutto sulla testa del cippo.

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